sabato 2 dicembre 2006

Vintage...sintesi intervista prof.ssa Marchetti

Alle domande:
1)Che cos'è il vintage?
2)Come e quando nasce?
3)Quali sono le caratteristiche principali?
4)C'è un'ideologia, uno stile di vita alla base?
ha risposto la prof.ssa Marchetti, docente di Mode e modelli culturali presso la Lumsa. Quì di seguito una sintesi dell'intervista:
Il vintage è una forma di recupero del passato che affonda le proprie radici nel culto dell'usato, un usato che in realtà per assumere la connotazione di "vero vintage", deve necessariamente sfuggire alle dinamiche commerciali. Non è certo un processo semplice da comprendere, in quanto il confine tra il non voler essere "commerciale" e il lancio di una nuova moda, è estremamente labile. Basti pensare al fenomeno Hippy, gruppo di tendenza negli anni '60, che voleva staccarsi dalle mode del tempo per recuperare elementi tratti dalla natura...in realtà il loro abbigliamento da "figli dei fiori", con pantaloni a zampa d'elefante non ha tardato a divenire "cool", era di tendenza. Nel clima postmoderno questa tendenza ha una forte connotazione moda. Ma VINTAGE è diverso da MODA. Vintage è sinonimo di stile personale, Moda invece, è omologazione.
Non è possibile individuare caratteristiche particolari che contraddistinguano il fenomeno, in quanto esso nasce come ricerca del pezzo unico e come processo di personalizzazione estrema dei prodotti.
L'ideologia sottostante corrisponde ad un bisogno di autonomia, ad un recupero del "tradizionale", una sorta di ripescaggio anche solo di ciò che ha esclusivamente un valore affettivo (nel caso dell'abbigliamento, la borsetta Fendi di mamma). Si tratta di un recupero del passato, ma non di una rivisitazione. A questo proposito può essere utile prendere in esame l'ideologia che sta alla base delle nuove linee di Dolce&Gabbana...cercano di essere vintage, ma in realtà non fanno altro che mettere in produzione nuovi prodotti dall'aria forse solo un pò retrò.
Se volessimo assegnare un anno di riferimento per la nascita del fenomeno, potremmo ricordare la Notte degli Oscar di qualche anno fa (2001) in cui Kim Basinger indossò un abito di raso rosa anni '50 o quando Giulia Roberts si presentò per la premiazione del film "Erin Brockovich", con un vintage Valentino.
Ma è da tener presente come il vintage non sia solo riferito all'ambito dell'abbigliamento, ma anche a quello del design e dell'arredamento, questo sempre per un bisogno forte di circondarci di oggetti che hanno una storia.
Una contraddizione in termini e non solo, dinnanzi alla quale potremmo trovarci è quella della "produzione personalizzata di massa", in realtà si tratta di una tendenza diffusa alla personalizzazione del prodotto all'interno della produzione rivolta ad un vasto gruppo di possibili acquirenti.

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