domenica 6 maggio 2007
mercoledì 2 maggio 2007
AL VIA LA SETTIMANA DELLA CULTURA
Da Nord a Sud, ogni regione potrà mettersi in vetrina, con proposte artistiche e culturali adatte ad un pubblico di tutte le età, coinvolgendo esperti e semplici turisti.
Numerosi gli appuntamenti culturali nella capitale, tra questi l’occasione di entrare nel Palazzo della Farnesina, sede del ministero degli esteri; mentre a Napoli si potrà partecipare ad una visita tattile al museo di Palazzo Reale, promossa dalle associazioni di diversamente abili.
Nella Cappella Maggiore del Duomo di Prato si potranno ammirare gli affreschi di Filippo Landi e a Bologna sarà possibile passeggiare per i cortili dei grandi palazzi e delle dimore storiche. Interessante sarà anche entrare nel Chiostro della Santissima Trinità, a Venezia, all’interno del convento francescano di Santa Maria dè Frari. A Modena, invece, di grande interesse è la mostra dedicata a La Ragazza con la Spinetta di Vermeer, concessa in prestito dalla National Gallery di Londra; e poi musica e teatro a Parma, dove il castello di Torrechiara resterà aperto fino a tarda notte.
Altro appuntamento da non perdere è quello della Festa dei Ceri a Gubbio, che come ogni anno viene celebrata il 15 maggio in occasione della vigilia della morte del patrono S. Ubaldo.
Ci sarà solo l’imbarazzo della scelta tra più di 400 mostre, 17 nuove aperture, 79 aperture straordinarie di luoghi normalmente chiusi ai visitatori.
A Firenze, sarà possibile fare una visita guidata alle grotte della villa Salviati e passeggiare nel Loggiato degli Uffizi, che ospita una mostra sui pittori dell’Ottocento. Numerose poi le iniziative dedicate ai più piccoli, da quelle archeologiche alle visite ai musei, mentre a Milano all'Antiquarium dell'Anfiteatro Alda Levi, si discuterà, il 16 maggio, di Donne e Archeologia.
Tantissime anche quest’anno le istituzioni private che hanno aderito all’iniziativa mirata a sottolineare la ricchezza del patrimonio culturale del nostro paese.
Pubblicato da Manu82 alle 12:00 0 commenti
lunedì 5 marzo 2007
"GIALLO PASOLINI" UN LIBRO PER NON DIMENTICARE
Pubblicato da Manu82 alle 22:00 0 commenti
giovedì 22 febbraio 2007
Il popolo dei blog si scatena pro e contro Prodi
Pubblicato da Manu82 alle 22:59 0 commenti
martedì 20 febbraio 2007
lunedì 19 febbraio 2007
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“Sapete chi ha inventato l’esame di maturità? Eccolo qui il filosofo Giovanni Gentile”.
La riconoscete? E’ la frase di apertura del film che in questi giorni sta spopolando nelle sale cinematografiche italiane.
Con la regia di Fausto Brizzi e un cast di tutto rispetto ritroviamo i protagonisti di “notte prima degli esami”, ancora alle prese con la maturità. Luca Molinari, nuovamente interpretato da Nicolas Vaporidis, apre la scena in veste di giovane che nelle varie epoche deve affrontare gli esami. Cambia il look, cambia il momento storico…si passa dagli anni Cinquanta e si approda velocemente ai giorni nostri…ed eccolo qui Luca, con gli amici di sempre e soprattutto con i tormenti di sempre…fra donne, feste e follie nella sua “notte prima degli esami”.
Siamo nel 2006 e i ragazzi tra le tante distrazioni non possono certo rinunciare all’evento dell’anno: i mondiali di calcio.
Manca il prof. di Italiano, Giorgio Faletti, ma in compenso troviamo una giovane e bella prof. di Matematica interpretata da Serena Autieri. Ancora novità all’interno del cast con una nuova protagonista: Azzurra, la ragazza che a cuscinate farà perdere la testa a Luca!
Altre new entry: il nonno, la mamma e il papà di Luca, interpretati da Franco Interlenghi, Paola Onori e Giorgio Panariello, che…vedremo nelle vesti di un “accanito giocatore di calcetto”!
Nell’era dei cellulari supertecnologici e degli I-Pod, Fausto Brizzi decide forse di sacrificare un po’ la tematica degli esami, lasciando sullo sfondo i banchi di scuola, e di privilegiare tutto il contorno…quelle situazioni che circondano la vita di ogni diciottenne…così via a scherzi, tradimenti e litigi, ma anche amicizia…quella che salverà Luca dal rischio di dover ripetere l’anno.
Forse un po’ surreale in alcune scene, ma sicuramente carino e divertente.
Pubblicato da Manu82 alle 09:45 0 commenti
domenica 18 febbraio 2007
mercoledì 14 febbraio 2007
venerdì 2 febbraio 2007
Nella mia città in questi giorni una grande festa...
I festeggiamenti durano per tre giorni (3 - 4 - 5 febbraio), anche se in realtà già dagli ultimi giorni di gennaio è possibile respirare per le strade e i vicoli l’aria di festa che inebria la città.
Inizia la processione tra applausi e sventolii di fazzoletti bianchi.
A questo punto il fercolo con il busto reliquario di sant’Agata e lo scrigno argenteo con le rimanenti reliquie, inizia il giro esterno, attraversando Porta Uzeda, procede lungo gli “archi della marina” per giungere in p.zza Carlo Alberto, sede della tradizionale mercato, fino in p.zza Stesicoro, che si affaccia sulle rovine della vecchia Catania. La processione si snoda per le vie del centro con l’ormai rituale offerta della cera e la “sfilata” delle candelore. Si tratta di grandi ceri votivi, espressione delle vecchie corporazioni delle arti e dei mestieri.
Inizia da questo momento il passaggio per i luoghi di culto più cari ai catanesi, luoghi in cui Sant’Agata subì il carcere e morì. Inizia il vero spettacolo: i devoti tirano con forza, correndo, il cordone al quale è legato il fercolo e lo fanno salire per la salita dei Cappuccini, fermandosi a metà percorso per rendere omaggio proprio al carcere in cui la Santuzza trascorse i suoi ultimi giorni. Particolarità legata al carcere è la presenza di un albero di ulivo: da qui la tradizione dei dolcetti tipici, le “olivette”, dolci di piccole dimensioni, composti da pistacchio e zucchero, o solo da pistacchio con una copertura di glassa al cioccolato.
Si prosegue fino alla seconda tappa: la chiesa di Sant’agata la Vetere, la prima cattedrale di Catania e originario luogo di sepoltura della Patrona.
Intanto arriva la sera e la processione continua nei quartieri popolari della città: via Plebiscito, Fortino, San Cristoforo. Qui l’atmosfera è davvero surreale: le case sono quasi tutte illuminate, porte e finestre rimangono aperte per salutare la Santa.
Per le vie ci sono le tradizionali bancarelle con il torrone, grandi griglie per arrostire la carne e le caldarroste.
Balconi illuminati, edicole illuminate e infiorate con l'effigie della santa, vetrine di negozi e bar con artistici modelli delle candelore.
Infine fuochi d’artificio prima del rientro in Cattedrale.
Nel resto del mondo…a partire dalla vicina Malta è compatrona con S. Paolo, così come nella Repubblica di San Marino. In Spagna è venerata in Andalusia, in provincia di Valencia e a Barcellona; in Portogallo e in Germania. A Costantinopoli si festeggiava a maggio in una grande chiesa, lo stesso culto. Infine in Grecia e in India, oltre che in Argentina, a Buenos Aires.
Pubblicato da Manu82 alle 15:25 0 commenti